PP10 Misure per il contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza
Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è un’emergenza di sanità pubblica a livello globale. Diversi antibiotici sono diventati parzialmente o del tutto inefficaci rendendo rischiose procedure mediche avanzate (es. chemioterapie antitumorali, trapianti d’organo, protesi d’anca). Si calcola che, in Europa, circa 25 mila decessi all’anno siano dovuti ad infezioni da batteri resistenti agli antibiotici e si stima che, entro il 2050, se non si riuscirà a contenere il fenomeno, le morti potrebbero arrivare a 10 milioni (fonte OMS).
L’Italia è uno dei Paesi europei con i livelli più alti di antimicrobico resistenza (AMR), sempre superiore alla media europea, e con un elevato consumo di antibiotici (al 5° posto, dati ESAC-Net dell’ECDC). La maggior parte di queste infezioni è gravata da elevata mortalità (fino al 30%), capacità di diffondere rapidamente nelle strutture sanitarie, causando epidemie intra- e inter-ospedaliere, e di divenire endemici.
L’OMS, riconoscendo l’antimicrobico resistenza un problema complesso che può essere affrontato solo con interventi coordinati multisettoriali, promuove un approccio One Health.
Il rischio infettivo associato all’assistenza, ossia il rischio per pazienti, visitatori e operatori di contrarre una infezione, ha un posto particolare nell’ambito dei rischi associati all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, per dimensioni, complessità dei determinanti e trend epidemiologico in aumento. Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono infezioni acquisite nel corso dell’assistenza e possono verificarsi in tutti gli ambiti assistenziali ospedalieri e territoriali.
La diffusione e lo sviluppo del presente Programma è in accordo con la strategia di contrasto dell’antimicrobico resistenza, con approccio One Health, delineata nel Piano Nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza, che prevede il coinvolgimento collaborativo, intersettoriale, multidisciplinare e multiprofessionale, con l’integrazione delle azioni in ambito umano, veterinario, agroalimentare e ambientale, in una visione organica ed unitaria.