Provincia autonoma di Trento

Il bersaglio della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa

Il sistema di valutazione delle performance risponde all'obiettivo di fornire a ciascuna Regione una modalità di misurazione, confronto e rappresentazione della propria performance e di quella delle proprie Aziende sanitarie. Il processo di condivisione ha portato alla selezione di circa 300 indicatori. Questi sono volti a descrivere e confrontare, tramite un processo di benchmarking, più dimensioni della performance del sistema sanitario: lo stato di salute della popolazione, la capacità di perseguire le strategie regionali, la valutazione sanitaria, la valutazione dell'esperienza degli utenti e di quella dei dipendenti e infine la valutazione della dinamica economico-finanziaria e dell'efficienza operativa.

I risultati sono rappresentati tramite uno schema a bersaglio, che offre un immediato quadro di sintesi sulla performance ottenuta dalla Regione/Azienda. Il confronto avviene sia a livello regionale che aziendale.

Cosa dice il Bersaglio della sanità trentina

Nel 2017, le migliori performance del sistema sanitario trentino si registrano nella percentuale di parti cesarei - la migliore in assoluto tra le performance di tutte le regioni analizzate - e nei tempi di accesso dei codici gialli al pronto soccorso, con una media di 30 minuti (in miglioramento rispetto all'anno scorso). Buoni risultati si evidenziano nella gestione della spesa farmaceutica, in particolare territoriale (prescrizioni di farmaci) e nei tempi di attesa dell'oncologia chirurgica e in generale negli screening oncologici. Buoni risultati arrivano anche dalle cure palliative e domiciliari, dalla gestione delle cronicità e dalla donazione di organi, e si confermano le ottime performance dell'area pediatrica e materno-infantile. Confermata anche l'ottima performance in riferimento alle fratture del collo del femore operate entro due giorni, che colloca la Provincia autonoma di Trento tra le migliori.

Altri ambiti evidenziano invece la necessità di migliorare: è il caso del livello di copertura vaccinale. Si segnalano comunque i miglioramenti sulle coperture vaccinali (esavalente, antinfluenzale per operatori sanitari, morbillo-parotite-rosolia, antimeningococco, antipneumococco); i peggioramenti in questo ambito si registrano solamente sulle coperture antinfluenzale anziani e HPV, dove i tassi rimangono molto bassi. Un altro indicatore migliorabile fa riferimento agli abbandoni al pronto soccorso, dato però che va necessariamente contestualizzato e incrociato con gli accessi impropri e il numero dei codici bianchi e verdi.

Gli indicatori relativi ai costi rimangono tra i più elevati d'Italia assieme a Bolzano.