Provincia autonoma di Trento

TrentinoSalute4.0

Contesto

La Provincia autonoma di Trento individua nella sanità digitale una leva straordinaria per innovare i processi sanitari, al fine di favorire l’introduzione di nuovi modelli per la presa in carico dei pazienti, che consentano il miglioramento della qualità in un contesto di continuità della cura tra ospedale e territorio e che permettano di ridurre gli sprechi e le inefficienze. Il tema della sanità digitale è trattato da uno specifico articolo della Legge provinciale sulla tutela della salute dei cittadini (art. 24 della L.P. 16/2010) ed è inserito tra le priorità individuate dal programma di sviluppo della XVI legislatura.

Il contesto più generale in cui si colloca tale argomento riguarda l'insieme delle sfide che i paesi industrializzati si trovano a dover affrontare in ambito sanitario legate a diversi cambiamenti, tra cui l'invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento delle malattie croniche, l'aumento dei costi dei servizi sanitari a fronte della richiesta sempre maggiore di prestazioni sanitarie di elevata qualità, nonché la crescente richiesta da parte dei cittadini di un maggiore coinvolgimento e di un ruolo più attivo nella gestione della propria cura e salute.

Per affrontare queste sfide occorre quindi implementare nuovi modelli per l'erogazione di servizi sanitari riguardanti sia la dimensione della cura (soprattutto la cura rivolta ad anziani e malati cronici) che la dimensione della prevenzione (stili di vita, alimentazione, attività fisica, ecc). Per farlo è necessario coinvolgere attivamente sia i decisori pubblici, che i professionisti del SSN e i cittadini. Il cittadino non più essere considerato come il semplice fruitore dei servizi sanitari ma come un attore attivo del processo di cura e gestione della propria salute. I cittadini/pazienti (e i loro familiari) hanno una posizione privilegiata e unica per osservare, comprendere e monitorare l'intera traiettoria della loro salute e malattia così come essa si svolge nel tempo.

Attori e governance

Le applicazione di Sanità elettronica (eHealth) e l’introduzione di nuove tecnologie devono supportare il cambiamento dei processi e delle organizzazioni sanitarie. A tale scopo in Provincia autonoma di Trento opera il Centro di competenza TrentinoSalute4.0 (istituito dalla Giunta Provinciale con provvedimento n 2412 del 20 dicembre 2016), quale strumento di governance per lo sviluppo della sanità digitale. Il Centro è governato congiuntamente da Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari e Fondazione Bruno Kessler e rappresenta il punto di incontro fra sistema sanitario, ricerca e territorio, diventando lo strumento di coesione tra gli indirizzi della programmazione sanitaria, i bisogni di innovazione espressi dal Servizio Sanitario Provinciale e le opportunità offerte dalla ricerca e dalle nuove tecnologie digitali.
Il Centro risponde agli obiettivi posti dai decisori politici e dalla programmazione sanitaria locale, nazionale ed europea, partendo dai bisogni espressi dai professionisti della sanità e dai cittadini, identificando i nuovi modelli organizzativi e le soluzioni tecnologiche, studiando gli aspetti giuridici e valutandone l'impatto socio-organizzativo ed economico. Il fine ultimo è di trasformare le soluzioni tecnico-organizzative sperimentate in servizi innovativi per il settore sanitario. Si tratta di una struttura organizzativa permanente, uno spazio condiviso e laboratorio congiunto per supportare lo sviluppo della sanità digitale anche coordinando le iniziative già in essere.

TrentinoSalute4.0 ha permesso di rafforzare e consolidare un modello di collaborazione tra gli enti coinvolti (PAT, APSS e FBK), venendo riconosciuto sul territorio, soprattutto tra i professionisti della sanità, come uno degli attori in grado di abilitare l’innovazione digitale e come primo laboratorio territoriale di idee e progettualità per la sanità digitale.

TS4.0 ha consentito di impostare una logica di intervento a livello di sistema che favorisse l’impatto delle azioni sulle persone, sul territorio e sulla sostenibilità del sistema sanitario pubblico, attuando sostanzialmente un programma di progettualità. L’obiettivo è di favorire una maggiore equità ed uniformità di accesso alle cure e all’assistenza su tutto il territorio provinciale, una migliore qualità del servizio, una maggiore efficienza ed efficacia degli interventi e l’ottimizzazione delle risorse e dei processi in una logica di sostenibilità del servizio sanitario pubblico. Del resto i contesti locale e nazionale negli ambiti sanitari e tecnologici si stanno modificando rapidamente e di tali cambiamenti TrentinoSalute4.0 deve tenerne conto, in particolare fra questi si segnalano:

  • La modifica degli standard nazionali in sanità: sono cambiati i LEA, livelli essenziali di assistenza che ora pongono un maggiore accento soprattutto sulla prevenzione collettiva, sulla sorveglianza e sulla prevenzione primaria delle malattie croniche e quindi impongono un grande sforzo innovativo della sanità pubblica
  • Il sistema della formazione in sanità a Trento: è in forte evoluzione il settore dalla formazione in sanità a Trento, le scuole di medicina già presenti sul territorio (scuola di formazione della medicina generale e scuola del personale infermieristico) e, soprattutto, la Scuola di Medicina (in fase di prossimo avvio), dovranno caratterizzarsi principalmente per gli aspetti di sanità digitale
  • Evoluzioni tecnologiche: stanno maturando diverse nuove tecnologie (AI, blockchain, iot, 5G), queste tecnologie abilitano nuove trasformazioni digitali di cui la sanità potrà giovarsi, si pensi al cambiamento introdotto dal 5G che porterà ad avere la possibilità di interagire con sensori e device sanitari sul territorio in tempo reale.
Visione

La Provincia Autonoma di Trento e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari stanno avviando un processo di implementazione di un nuovo modello di gestione della sanità, rispondente ai bisogni del territorio e alle sue evoluzioni soprattutto in termini epidemiologici, anche grazie ad un approccio di Population Health Management e quindi una stratificazione delle situazioni di salute all’interno di una popolazione per individuare gruppi di popolazione esposte a specifiche patologie o rischi, e dei relativi – possibili – costi di cura.

In particolare, l’APSS ha avviato una riorganizzazione interna volta a potenziare la rete territoriale dei servizi legati alla cronicità, all’integrazione ospedale territorio, all’omogeneità dei servizi e contenimento dei costi amministrativi. In questo contesto, le innovazioni tecnico-scientifiche interne ed esterne al mondo sanitario consentono l’adozione di nuovi modelli organizzativi che integrino anche le nuove possibilità offerte dalle tecnologie permettendo all’operatore sanitario in tutto il territorio un’azione più efficace e attenta alla persona. Le più recenti tecniche di analisi dei dati (data analytics) basate su modelli predittivi e più in generale sull’uso dell’AI, che hanno portato all’economia e alla società della conoscenza e dell’innovazione, rendono possibile lo sviluppo di modalità diverse di interazione tra cittadino e sanità favorendo un nuovo modello di relazione di cura abilitata da una nuova gestione e uso del dato, e consentono di tracciare in modo dinamico diverse traiettorie di salute e di rischio, sia di gruppi di popolazione, sia – soprattutto – per le singole persone. Questo può fornire strumenti reali per la proposta di interventi e terapie personalizzate, adattate non solo alla specifica situazione del paziente, ma anche al quadro evolutivo di rischio legato alla storia clinica e agli stili di vita dello stesso, in un’ottica di Personalised Medicine all’interno di una logica di Connected Care.

Trento in questo modo, anche attraverso TrentinoSalute4.0, si candida ad essere non solo attore abilitante l’innovazione in sanità, ma ad essere un laboratorio nazionale di agglomerato territoriale come alternativa sostenibile agli agglomerati metropolitani che fino ad oggi hanno caratterizzato i modelli di sviluppo delle società della conoscenza e dell’innovazione. La caratteristica primaria, infatti, degli agglomerati oltre all’utilizzo intensivo delle tecnologie è anche la prossimità delle competenze, cioè la capacità di avvicinare ed aggregare competenze avanzate in ambiti eterogenei, partendo da alleanze fra enti diversi ed eterogenei.

Finalità e strategia

Il Centro di competenza per supportare una tale visione intende caratterizzare il proprio operare con due azioni fondamentali:

  • Favorire lo sviluppo di una visione strategica forte e condivisa di un modello di sanità digitale trentina proiettato al 2025 che possa guidare ed orientare l’intero programma delle attività. Il nuovo modello incentrato su una nuova relazione fra il cittadino e la sanità trentina deve consentire la disintermediazione fisica ove non strettamente necessaria, offrire un reintermediazione intelligente digitale, un potente empowerment dei cittadini e degli operatori sanitari, prevedere una organizzazione funzionale e garantire universalità e sostenibilità del servizio e del modello;
  • Sviluppare un nuovo patto sociale con i cittadini volto a mettere al centro la relazione con le strutture sanitarie grazie alla condivisione dei dati del cittadino per finalità di cura, governo e ricerca: un nuovo ruolo del cittadino come manager e proprietario dei propri dati sanitari e una nuova sanità pubblica (Assessorato e APSS) che sappia valorizzare i dati con nuovi servizi evoluti ed una maggiore attenzione al cittadino.

In questo contesto, un forte approccio cooperativo teso a promuovere un valore amplificato dei dati in un’ottica di gestione comune tra cittadini, enti pubblici ed enti privati, deve avvalersi di una regia che sappia mettere a fattor comune strategie, obiettivi e competenze dei diversi attori che si occupano di sanità sul territorio. TrentinoSalute4.0, inteso come un centro di competenza caratterizzato da un insieme di competenze e piattaforme tecnologiche, rappresenta lo strumento di sintesi e di facilitazione di questi processi.

Il nuovo ruolo del cittadino viene quindi favorito da un sistema sanitario pubblico che si fonda su modelli organizzativi abilitati e supportati da un ecosistema digitale e dall’intelligenza artificiale e su una logica di reti territoriali di professionisti e un’unica rete ospedaliera. Con questo assetto, il sistema sanitario pubblico diviene in grado di garantire ai cittadini un migliore accesso ai servizi sanitari, promuovendo una maggior omogeneità nella qualità delle cure sia nelle zone urbane che nelle comunità di valle.

L’introduzione di piattaforme tecnologiche di intelligenza artificiale in ambito sanitario è un fattore necessario al fine di supportare i professionisti sanitari nel loro lavoro quotidiano e favorire la “sostenibilità” del sistema pubblico di prossima generazione. Inoltre le innovazioni delle tecnologie informatiche sono in grado da un lato di supplire alla carenza di personale sanitario e dall’altro consentono di far fronte alla domanda crescente di servizi socio-sanitari legati all’invecchiamento della popolazione e all’aumento delle patologie croniche.

Persone e territorio sono elementi chiave: TS4.0 si fa promotore di un sistema che intercetta – e in alcuni casi anticipa – i bisogni di salute dei cittadini, e supporta gli operatori sanitari, aumentando la qualità, l’efficienza e la sostenibilità dei servizi, in un’ottica di continuità tra promozione, prevenzione, cura e riabilitazione e secondo una logica di una rete unica ospedaliera e di reti territoriali di professionisti che condividono competenze ed esperienze.

Il modello di TS4.0 ha un approccio multi-disciplinare di innovazione a servizio di tutti i cittadini e di valorizzazione del territorio e di connessione (aperta anche al mercato per favorire lo sviluppo economico) tra ricerca e operatività, TS4.0 favorisce uno spazio di interoperabilità e si configura come luogo di contaminazione di competenze e saperi diversi e del Trentino come “living lab” aperto anche ad esperienze esterne.

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