Provincia autonoma di Trento

Servizi di telemedicina (Investimento M6 C1 1.2.3.2)

L’investimento del PNRR M6 C1 1.2.3.2 Servizi di telemedicina è uno dei tre sub investimenti di cui si compone l’investimento 1.2 “Casa come primo luogo di cura e telemedicina” (Missione 6, Componente 1) e ha la finalità di migliorare, attraverso la telemedicina, l’assistenza alle persone affette da patologie croniche, con particolare attenzione agli over 65.

La telemedicina consentirà infatti di:

  • ridurre i divari geografici e territoriali in termini sanitari;
  • garantire una migliore esperienza di cura per gli assistiti;
  • migliorare i livelli di efficienza dei sistemi sanitari.

A livello nazionale, entro il 2025, dovranno essere assistite attraverso strumenti di telemedicina 300 mila persone mentre a livello provinciale il numero di pazienti cronici assistiti con la telemedicina entro il 30 settembre 2026 dovranno essere poco più di 4.500.

Il soggetto attuatore dell’investimento in oggetto è l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), quale tramite per il Ministero della salute, mentre la Provincia autonoma di Trento ne è il soggetto beneficiario. Le attività per l’attuazione dell’investimento sono realizzate dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, a ciò delegata dalla Provincia.

Le risorse stanziate per l’attuazione dell’intervento ammontano ad un totale di euro 1.500.000.000,00 a livello nazionale, di cui euro 4.372,839,00 sono stati assegnati alla Provincia autonoma di Trento (DM 28 settembre 2023).

Cosa è stato fatto finora

Al fine di garantire l’omogeneità delle soluzioni di telemedicina a livello nazionale, nonché la loro efficienza, il Ministero della salute ha individuano i requisiti funzionali e i livelli di servizio che devono essere posseduti dalle soluzioni di telemedicina (Linee guida per i servizi di telemedicina, approvate con decreto del 21 settembre 2022) nonché le aree cliniche in cui implementare servizi di telemedicina (Linee di indirizzo per i servizi di telemedicina, approvate con decreto del 30 settembre 2022).

Ogni Regione e Provincia autonoma è stata quindi chiamata a presentare un proprio Piano operativo per la telemedicina, con relativo fabbisogno, nel quale specificare:

  • il fabbisogno totale per i servizi di telemedicina previsti per l’infrastruttura regionale di telemedicina;
  • quali componenti del fabbisogno intende eventualmente garantire con soluzioni di telemedicina già esistenti e attive su tutto il territorio regionale alla data di registrazione del decreto;
  • quali componenti del fabbisogno totale intende acquisire nell'ambito del sub-investimento del PNRR in oggetto.

La Provincia autonoma di Trento ha trasmesso ad AGENAS, il 3 febbraio 2023, il proprio Piano operativo di telemedicina, che prevede:

  • un’estensione di utilizzo delle diverse tipologie di servizi di telemedicina a tutte le realtà coinvolte in particolare nella gestione dei pazienti che manifestano le principali patologie croniche (diabetiche, cardiologiche, respiratorie, oncologiche e neurologiche);
  • una piena integrazione dei servizi in essere con le soluzioni presenti nelle altre Regioni e Province autonome e con la piattaforma abilitante nazionale di telemedicina, per garantire l'operatività interregionale;
  • una estesa azione ri-organizzativa dei servizi e dei processi relativi alla presa in carico e gestione dei pazienti cronici;
  • ove possibile il potenziamento ed il miglioramento delle stesse soluzioni e l’aumento delle postazioni di lavoro disponibili per gli operatori.

Il Piano operativo di telemedicina della Provincia è stato valutato positivamente da Agenas e quindi approvato dalla Giunta provinciale, con deliberazione n. 712 di data 28 aprile 2023.

Il passaggio successivo per l’attuazione dell’investimento in oggetto è stato l’approvazione, da parte della Giunta provinciale con deliberazione n. 1167 del 30 giugno 2023, del modello organizzativo del servizio di telemedicina della Provincia autonoma di Trento, che prevede un ruolo centrale dell’Azienda sanitaria, alla quale è affidato il governo e il coordinamento dei percorsi di telemedicina che coinvolgono tutti gli attori del Sistema sanitario provinciale.

Sono attualmente in corso le azioni per l’applicazione del Piano provinciale di telemedicina (attivazione reti cliniche, valutazione di fattibilità tecnica, organizzativa e aspetti amministrativi, ecc.).

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