Benefici e interventi economici
Possono chiedere l’accertamento dello stato di invalidità civile le persone che, a causa di malattie congenite o acquisite, hanno subito una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore a un terzo.
Per le persone ultra 65enni viene accertata la difficoltà persistente a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età; nel caso di riconoscimento, con o senza diritto all’indennità di accompagnamento, è garantita l’esenzione ticket e l’assistenza protesica.
A chi rivolgersi
Per presentare la domanda per l’accertamento dello stato invalidante rivolgersi:
- all’ Unità Operativa di Medicina Legale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari;
- agli Sportelli per il pubblico della Provincia autonoma di Trento;
- ai patronati.
Qualora l’accertamento dell’invalidità riconosca anche il diritto all’indennità di accompagnamento la domanda va presentata:
- all’ Agenzia Provinciale per l’Assistenza e Previdenza Integrativa (APAPI);
- ai patronati;
- agli Sportelli per il pubblico della Provincia autonoma di Trento.
È un intervento assistenziale integrativo dell’indennità di accompagnamento.
Attualmente prevede la corresponsione di somme in denaro da utilizzare per l’assistenza, proporzionali sia alla gravità del caso che alla condizione economica-patrimoniale (ICEF) dei singoli richiedenti e delle loro famiglie.
L’assegno può essere concesso a chi presenta i seguenti requisiti:
- residenza continuativa in provincia di Trento da almeno due anni;
- titolarità di indennità di accompagnamento oppure aver presentato, anche contestualmente, la relativa domanda;
- condizione economica del nucleo familiare determinata attraverso ICEF.
Se sussistono i requisiti, l’Unità Valutativa Multidisciplinare invita alla visita per la valutazione del grado di non autosufficienza e, in accordo con la persona e la famiglia, redige il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) che contiene le modalità di utilizzo dell’Assegno di cura.
L’Unità Valutativa Multidisciplinare comunica il livello di non autosufficienza ad APAPI che provvede al pagamento dell’assegno.
A chi rivolgersi
- all’ Agenzia Provinciale per l’Assistenza e Previdenza Integrativa (APAPI);
- ■ ai patronati;
- ■ agli Sportelli per il pubblico della Provincia autonoma di Trento.
Ai sensi del Decreto ministeriale 28 maggio 1999, n 329 è garantita, a fronte di certificazione specialistica, un’esenzione ticket per la patologia di demenza, per alcune prestazioni specialistiche indicate dal Decreto ministeriale.
A chi rivolgersi
- Allo Sportello anagrafe sanitaria del Distretto sanitario di riferimento.
Possono accedere alle prestazioni di assistenza protesica i cittadini invalidi civili (e categorie equiparate) per le quali l’assistenza protesica risulti appropriata. In determinati casi (impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita e bisogno di assistenza continuativa), possono accedere alle prestazioni di assistenza protesica le persone in attesa di convocazione per la visita di accertamento dell’invalidità. È necessaria la prescrizione del medico di medicina generale o del medico specialista in relazione alla tipologia di ausilio richiesto.
A chi rivolgersi
all’ Ufficio multizonale assistenza protesica dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Nel caso di riconoscimento dello stato di handicap in situazione di gravità (art 3, comma 3 della Legge 104/1992), per i parenti o affini che assistono un anziano, purché non sia ricoverato a tempo pieno, sono previsti dei benefici, i principali dei quali sono:
- la possibilità di fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito sul lavoro;
- la possibilità di scegliere, da parte del lavoratore che assiste la persona disabile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio;
- il diritto di non essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede;
- la possibilità di fruire di un congedo retribuito di due anni, anche in maniera non continuativa, in presenza di gravi motivi familiari.
A chi rivolgersi
La domanda deve essere presentata:
- all’ Unità Operativa di Medicina Legale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari;
- agli Sportelli per il pubblico della Provincia autonoma di Trento;
- ai patronati.
Le persone anziane con almeno 65 anni, solo nei casi di indicatore ICEF inferiore a 0.2000, residenti da almeno 3 anni in provincia di Trento e in base alla condizione economica-patrimoniale (ICEF), possono accedere a contributi pubblici per le cure odontoiatriche, cure secondarie e assistenza protesica mobile e fissa.
A chi rivolgersi
- al Distretto sanitario di riferimento.