Corsi di laurea di primo livello delle professioni sanitarie infermieristiche, riabilitative, tecniche e della prevenzione: obiettivi
- Proseguire nella realizzazione a livello locale dei corsi di laurea triennale e magistrale delle professioni sanitarie già attivati, definendo le modalità per l’istituzione e la gestione di tali corsi presso la Scuola di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Trento;
- proseguire, per il prossimo triennio, nello sviluppo della formazione in Infermieristica, che ha visto l’aumento dei posti messi a bando per l’a.a. 2023/24 da 160 a 180, con la previsione di raggiungere i 220 nell’a.a. 2025/26, anche in relazione all’importante fabbisogno di tale operatore a livello territoriale (infermiere di famiglia/comunità);
- proseguire, per il prossimo triennio, con la formazione delle professioni tecniche della riabilitazione psichiatrica (n. 20), fisioterapia (n. 25), tecniche della prevenzione degli ambienti e luoghi di lavoro (n.20), educazione professionale (n. 40), igiene dentale (n. 20), assistenza sanitaria (n. 25). Per quanto riguarda il corso in igiene dentale valutare se attivare la formazione ogni tre anni a decorrere dall’anno formativo 2024/2025 per 25 studenti;
- per i corsi di laurea triennale per Tecnico di radiologia medica e Tecnico di laboratorio biomedico, garantire il sostegno, anche finanziario, affinché tali corsi siano attivati a Trento, in forma interateneo, a partire dall’anno accademico 2024/25;
- per i restanti profili per i quali non si prevede di avviare un percorso universitario sul territorio provinciale e vi sia fabbisogno locale, stimolare accordi con Regioni e Università per attivare collaborazioni per la formazione di studenti trentini;
- attivare metodologie tutoriali adatte in risposta all’aumentato fabbisogno di formazione di professionisti sanitari e orientate al mantenimento di standard formativi e di qualità elevati;
- monitorare annualmente entità e trend della dispersione scolastica (abbandono o drop-out ), learning loss e di insuccesso, realizzando attività di sostegno, accompagnamento allo studio per gli studenti con difficoltà (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- promuovere l’accoglienza degli studenti nelle strutture sanitarie provinciali, favorendo in particolare la possibilità di permanenza nelle sedi più periferiche, garantendo risposte concrete per l’alloggio e la permanenza nei periodo di stage e tirocinio clinico;
- collaborare e aderire alla realizzazione del progetto nazionale TECO T e D “misurare le competenze trasversali e disciplinari” e mantenere elevata l’adesione da parte di tutti gli studenti alla rilevazione (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- sostenere progetti di sviluppo delle competenze pedagogiche, clinico assistenziali e di ricerca del personale del Polo Universitario dell’APSS tramite scambi, stage o visiting professional in contesti formativi italiani e stranieri (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- per quanto riguarda l’orientamento, proseguire nella realizzazione del seminario di preparazione all’esame di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, a cura del Servizio provinciale competente per migliorare le conoscenze sulle modalità ed i contenuti degli esami;
- promuovere e sostenere iniziative di orientamento nelle scuole secondarie superiori per fidelizzare i giovani alle professioni sanitarie;
- sostenere “Open Day” per illustrare i percorsi didattici e gli sbocchi professionali dei corsi sanitari realizzati in provincia di Trento (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- orientare il percorso formativo dei corsi della prevenzione (classe IV) verso competenze di promozione ed educazione alla salute anche attraverso percorsi formativi rivolti a docenti e tutor (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- promuovere moduli formativi comuni e iniziative di educazione interprofessionale e di approfondimento di ambito a problematiche socio-sanitarie ed epidemiologiche (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- orientare e innovare costantemente i piani di studio e le competenze “core”al mantenimento della salute, ai bisogni emergenti di salute e alla cronicità;
- sviluppare competenze core orientate allo sviluppo di processi di autocura ed addestramento dei pazienti e caregiver, alla gestione di percorsi e traiettorie di cura per pazienti con problematiche croniche e nelle fasi di transizione tra un settore/contesto e l’altro e con il domicilio (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- ampliare i rapporti di scambio tra gli studenti e docenti a livello europeo per promuovere nuove offerte formative di qualità;
- facilitare e sostenere gli scambi tra Tutor e docenti necessari per mantenere il rapporto di partnership (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie);
- proseguire nel rapporto di collaborazione internazionale all’interno del Florence Network per mantenere e creare nuove partnership (azione del Polo universitario delle professioni sanitarie).
Data
21/09/2024