Provincia autonoma di Trento

Ricetta sanitaria dematerializzata

La dematerializzazione delle ricette sanitarie ha comportato l’eliminazione della tradizionale “ricetta rossa”, prevedendo al suo posto a livello nazionale, la consegna al paziente, in una prima fase di un promemoria cartaceo, destinato a sparire quando il sistema andrà a regime.

Prima fase: ricette farmaceutiche

In Trentino la dematerializzazione delle ricette per la farmaceutica convenzionata (farmaci per i quali il pagamento e a carico del Servizio Sanitario Provinciale) è a regime già dal 2013 (deliberazione della Giunta Provinciale n. 2409 del 22 novembre 2013) e, unico caso in Italia, fin dall’avvio non prevede la stampa di alcun promemoria cartaceo.

Il cittadino, una volta rilasciato l’apposito consenso, può recarsi direttamente in una delle farmacie del territorio provinciale con la sola tessera sanitaria per ritirare i farmaci.

Il numero della ricetta e il promemoria dematerializzato sono disponibili al cittadino nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico accessibile dal portale TreC e tramite l’App TreC_FSE.

Seconda fase: ricette prestazioni specialistiche

Nel 2016 è stata avviata sul territorio provinciale la dematerializzazione delle ricette sanitarie per le prescrizioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali (esami, visite, ecc.). La Giunta Provinciale con propria deliberazione n. 1206 di data 15 luglio 2016 ha disposto infatti l’avvio della dematerializzazione della ricetta medica per prescrizioni di assistenza specialistica, a partire dal primo ottobre 2016, estendendo la sperimentazione a tutti i medici prescrittori e a tutte le strutture pubbliche e private accreditate del territorio provinciale che erogano prestazioni specialistiche ambulatoriali.

La compilazione della ricetta elettronica segue le stesse regole previste per la compilazione della ricetta cartacea e tutti i medici prescrittori del Servizio Sanitario Provinciale utilizzano il catalogo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali della Provincia autonoma di Trento, quale strumento unico per la prescrizione e successiva prenotazione ed erogazione delle prestazioni.

Il medico rilascia al cittadino il promemoria cartaceo della prescrizione, che comunque viene reso disponibile al cittadino tramite il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico accessibile da TreC (web e App), al fine di procedere alla prenotazione delle prestazioni ambulatoriali tramite CUP.

Successivamente, nel corso del 2017 è stato dematerializzato il promemoria per tutte le prescrizioni degli esami di laboratorio e quindi i cittadini possono recarsi al punto prelievo dell’Azienda sanitaria muniti esclusivamente della Tessera Sanitaria.

Terza fase: estensione della dematerializzazione

Recentemente, in piena emergenza Covid19, il Decreto 25 marzo 2020 (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.86 del 31-03-2020) ha disposto l’estensione della dematerializzazione delle ricette e dei piani terapeutici e le modalità alternative al promemoria cartaceo della ricetta elettronica.

In attuazione a tali disposizioni in Trentino, a partire dal 30 marzo 2020, si sono dematerializzate le ricette e i promemoria relative ai farmaci cosiddetti DPC (farmaci distribuiti dalle farmacia per conto di APSS) e a tutte le prescrizioni di prestazioni ambulatoriali per cui non è più necessario presentare il promemoria cartaceo all’atto della visita specialistica.

Vantaggi

La dematerializzazione della ricetta sanitaria comporta molteplici vantaggi sia per i cittadini che per il sistema sanitario. Per i cittadini in generale, ma soprattutto per quelli affetti da patologie croniche e che necessitano di prescrizioni ripetitive, grazie a questa semplificazione si possono evitare attese nello studio del medico per avere le ricette dei farmaci abitualmente assunti.

Per il sistema sanitario l'introduzione di questa nuova modalità operativa consente di ridurre gli errori nelle prescrizioni, di semplificare le attività di farmacovigilanza e di sorveglianza epidemiologica, di controllare in modo più efficace e in tempo reale la spesa farmaceutica, oltre ad un risparmio immediato sui costi di produzione e di stampa delle prescrizioni.

Analogamente la dematerializzazione delle prescrizioni di prestazioni specialistiche comporta vantaggi in termini di controllo della spesa, di appropriatezza prescrittiva e di semplificazione dei processi di prenotazione consentendo la fruizione del servizio in modalità digitale da parte degli assistiti, anche attraverso la piattaforma provinciale TreC.

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