Individuare precocemente i casi, rintracciare i contatti stretti, testarli e metterli in isolamento/quarantena (contact tracing) sono attività fondamentali nel controllo di una malattia diffusiva come il Covid-19.
In questo report si rende conto dell'attività di contact tracing effettuato in provincia di Trento durante la fase 1, da inizio marzo a inizio maggio da parte dei servizi di Igiene Pubblica e del Dipartimento di prevenzione APSS.
L'analisi dei dati getta luce su alcuni aspetti interessanti e utili anche per affrontare la fase 2 di riapertura delle attività:
- Quanti dei contatti di casi Covid si sono infettati a loro volta (tasso di attacco secondario)?
- Dove avvengono i contagi?
- Quali sono i cambiamenti nel tempo nel luogo/modalità del contagio (effetti del lockdown)?
- I bambini si infettano come gli adulti?
- I bambini sono in grado di contagiare altri e, se sì, in che misura?
- Quanti sono stati complessivamente i focolai e di quante persone erano composti?
- Quanti giorni trascorrono tra l'ultimo contatto con il caso e l'inizio della sorveglianza da parte dell'Igiene pubblica?
- Quanto incide la numerosità complessiva dei casi e contatti sull'efficienza dei servizi di sanità pubblica?
Tutte le risposte e i dettagli nel report.