La conoscenza del numero dei casi di malattia infettiva che insorgono nel territorio di competenza è fondamentale per poterne seguire l’andamento nel tempo e nello spazio e per guidare la programmazione delle azioni di controllo e di prevenzione. Alcune malattie infettive meritano particolare attenzione: le malattie prevenibili con la vaccinazione e in particolare morbillo, rosolia e rosolia congenita, le malattie batteriche invasive, l’infezione da HIV/AIDS e la tubercolosi.
Azione 1: Consolidare il Sistema di sorveglianza delle malattie infettive prioritarie tramite i Laboratori.
Per orientare i programmi di controllo è essenziale che la Provincia autonoma di Trento si doti di fonti informative aggiuntive dei casi necessarie ad assicurare esaustività e disponibilità di dati sulle performance dei programmi di controllo. In questo contesto risulta essenziale l’integrazione della sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive tramite il sistema di notifica da parte dei medici curanti con le diagnosi di laboratorio e l’identificazione dei patogeni, almeno per le malattie prioritarie (morbillo, rosolia, malattie batteriche invasive, TB, HIV, malattie virali neuro invasive: encefalite da zecche)
Azione 2: Monitoraggio dell'esito del trattamento dei casi di tubercolosi polmonare
Un buon sistema di sorveglianza e di assistenza deve essere in grado di sottoporre a terapia i soggetti malati di tubercolosi polmonare, sia per loro tutela, sia per ridurre le possibilità di contagio tra i familiari.
In provincia di Trento l’impegno nella sorveglianza della malattia tubercolare deve essere mantenuto e migliorato con l’obiettivo di precisare le caratteristiche del flusso informativo e di descrivere il percorso diagnostico terapeutico del paziente.
Azione 3: Promuovere l'accesso al test HIV e favorire la diagnosi precoce dell'infezione è fondamentale. Studi dimostrano che diagnosticare l'HIV in una fase avanzata è associato a una riduzione dell'aspettativa di vita. Nei centri ambulatoriali della Provincia di Trento, oltre all'effettuazione del test, viene fornito un counselling sanitario adeguato e un percorso agevolato per l'invio delle persone con test positivo all'Unità Operativa di Malattie Infettive. Quest'ultima garantisce un'accoglienza personalizzata, fissando l'appuntamento per la visita iniziale e procedendo alla valutazione clinica necessaria per definire la diagnosi e il trattamento
Azione 4: Alimentare i sistemi informativi per la sorveglianza delle malattie infettive e aumentare la segnalazione delle malattie infettive da parte degli operatori sanitari (medici di famiglia, medici ospedalieri, laboratoristi).